Cittadina italiana e svizzera, ora a Barcellona, passando da Berlino e dalla California!
L'esperienza lavorativa in Italia mi è servita per comprendere che anelavo a un ambiente meno gerarchico e tradizionale e più dinamico.
Ci racconti chi sei?
Nata e cresciuta a Lugano da mamma svizzera e papà italiano (calabrese), ho la doppia cittadinanza. Terminato il liceo, mi sono trasferita a Milano per studiare Scienze della Formazione - specializzazione in Educazione del personale in azienda presso la Cattolica del Sacro Cuore.
Cosa ti ha spinto a intraprendere un percorso all’estero?
Dopo la laurea ho avuto un paio di brevi esperienze professionali a Milano, ma non sono riuscita a trovare un lavoro nel mio ambito (HR) né in Italia né nella Svizzera Italiana il cui mercato del lavoro è limitato, soprattutto nell'ambito della formazione aziendale. L'esperienza lavorativa in Italia mi è servita per comprendere che anelavo a un ambiente meno gerarchico e tradizionale e più dinamico. Mentre cercavo lavoro ho deciso di utilizzare il tempo libero per perfezionare il livello di inglese e per arricchire il CV, per cui mi sono trasferita in California dove ho seguito un corso di Business Administration alla UC Berkeley e dove ho poi vissuto 1 anno e mezzo in barca a vela grazie ai soldi guadagnati lavorando in un bar di Lugano durante gli anni degli studi. Terminata questa avventura, mi sono decisa a cercare lavoro all'estero e dopo pochi mesi mi sono trasferita a Berlino dove ho vissuto per 4 anni. In quel periodo ho avuto la fortuna di approdare nel mondo della gestione degli eventi, la mia professione attuale nonché la mia passione. Nel 2019, quando coprivo il ruolo di Private & community event manager a WeWork, ho chiesto il trasferimento a Barcellona, dove vivo da 6 anni.
Quali sono, secondo te, gli elementi fondamentali per costruire una carriera all’estero?
Spirito di adattamento e di integrazione all'interno di una cultura diversa dalla propria, capacità di networking e curiosità.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti e come immagini la tua carriera nei prossimi anni?
Mi piacerebbe creare un business tutto mio, incentrato sul Community building e gli eventi aziendali e di networking. Magari anche a casa, giacché dopo 13 anni all'estero inizio a sentire il richiamo delle origini.
Qual è stato il momento in cui ti sei sentito più orgogliosa della tua carriera
Quando, senza esperienza previa nel mondo degli eventi, sono stata assunta da WeWork come Community & event manager a Berlino per l'edificio più grande del Nord Europa (2500 membri) e in poco più di un anno sono stata promossa a Private event Manager per gli 8 edifici presenti fino a quel momento nella città.
Quali sono i tre principali vantaggi di vivere nel paese in cui risiedi?
Qualità della vita molto alta (in termini economici, mi ha aiutato essere assunta da aziende straniere e non spagnole), meritocrazia all'interno dell'azienda, vicinanza culturale e fisica dal mio paese di origine.
Mara Zatti