Dall’amore per l’estetica a un ruolo come Lead Design
“Mi sono trasferita in Germania per crescere in un contesto che valorizza i giovani designer, dando loro fiducia e responsabilità reali.”
Ci racconti chi sei?
Mi chiamo Alice Russo e sono Lead Design System Bosch per BSH Home Appliance, parte del gruppo Bosch. Ricopro un ruolo globale nell’ambito dello user experience design, con la responsabilità di garantire l’approccio olistico delle interfacce digitali degli elettrodomestici a marchio Bosch. Il mio obiettivo è assicurare che ogni esperienza d’uso sia intuitiva, coerente e riconoscibile, attraverso standard e componenti riutilizzabili che preservano il look & feel del brand e accelerano il time-to-market.
Nata a Catania, ho frequentato l’Istituto d’Arte, dove è nato il mio interesse per l’estetica e funzione. Dopo la laurea in Product Design a Roma, ho proseguito con un Master of Science alla TUM di Monaco di Baviera. In questo ambiente internazionale, dinamico e vicino al mondo delle startup, ho sviluppato una visione più ampia e imprenditoriale del design, inteso come leva strategica nell’innovazione tecnologica.
Cosa ti ha spinto a intraprendere un percorso all’estero?
Mi sono trasferita in Germania per crescere in un contesto che valorizza i giovani designer, dando loro fiducia e responsabilità reali. Il rigore, il rispetto per il lavoro e l’attenzione alla qualità mi hanno motivata a mettermi in gioco, credere in me stessa e affrontare sfide complesse con determinazione.
Quali sono, secondo te, gli elementi fondamentali per costruire una carriera all’estero?
Costruire una carriera all’estero richiede resilienza, apertura culturale e spirito d’iniziativa, ma anche la capacità di imparare continuamente e costruire relazioni professionali autentiche.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi progetti e come immagini la tua carriera nei prossimi anni?
Guardo al futuro con entusiasmo e interesse per ruoli di leadership strategica, dove il design possa rispondere a sfide globali, promuovendo sostenibilità, personalizzazione e innovazione. Credo nel design non solo come atto creativo, ma come strumento decisionale e generatore di valore umano, sociale e di business.
Qual è stato il momento in cui ti sei sentita più orgogliosa della tua carriera?
Uno dei traguardi di cui vado più fiera è la realizzazione della nuova generazione di interfaccia “Digital Ring”, introdotta su diversi prodotti premium e premiata con riconoscimenti di design come l’IF Gold Award, l’UX Design Award e il Red Dot Award. Ho guidato il progetto dal concept alla produzione in serie, unendo design, tecnologia e user experience. Oggi ho la possibilità di scalarlo a livello globale, rafforzando l’identità del brand e l’impatto sul mercato.
Qual è stata la sfida culturale che ti ha colpito di più appena trasferito? E come l’hai superata
Nel mio percorso ho imparato ad adattarmi a modelli culturali diversi, come la comunicazione tedesca, diretta e pragmatica. All’inizio spiazzante, oggi è una risorsa che ha arricchito il mio stile di leadership.
Qual è il cliché italiano che senti di incarnare?
Se penso a un cliché italiano che mi rappresenta, è la passione per la cucina come forma di cura. Amo scegliere ingredienti di qualità, cucinare con attenzione e creare esperienze che uniscono. Un approccio che porto anche nel mio lavoro: cura del dettaglio, autenticità e attenzione al valore reale del design.
Mara Zatti